FESTA MOBILE

Sto nel bisogno, nella malinconia, nella tristezza. Nella stanchezza di bastare a me stessa.

Pur bastandomi, non sono sufficiente. Pur amandomi, ho fame d’amore.

Fame di contatto, fame di silenzi condivisi e di parole non dette in due.

E di balli ballati e di baci baciati e di sguardi esclusivi.

Adesso che non ho più paura voglio qualcuno che mi faccia coraggio. Adesso che mi vedo voglio qualcuno che mi guardi.  Adesso che conosco il mio valore voglio qualcuno che mi apprezzi.

Essere è essere percepiti.

E sto anche nella gioia della contemplazione del bello, sto nel respiro dove mi ritrovo e mi espando, sto nell’agire dove mi sperimento. E prendo tutto di me, compreso l’animale. E questo mi fortifica.

E mi faccio testimone imparziale e compassionevole dei miei goffi tentativi di riordinare le scartoffie della vita che, ahimè, non può essere compresa.

E guardo e tocco il mondo per farlo esistere. Con curiosità e godimento, qualche volta con pudore.

Non da una prospettiva di mancanza, bensì di pienezza.

Ah… il trambusto della Vita! …Che festa sarà domani?

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OVER THE RAINBOW

Una domenica pomeriggio al Ticino,

camminare fino al Bosco Celtico e

ammirare l’arcobaleno.

Sole, nuvole, vento, verde d’erba e di foglie che tinge l’acqua del Naviglio.

Io, Monica e Anto, donne in cammino al grido di “piazza pulita”,

donne affamate d’amore,

donne e fantasmi come compagni di viaggio,

ognuna i suoi.

Passare dal dramma alla commedia,

dalla commedia al dramma

e finire alleggerite con una risata.

Parole e silenzi al tramonto di Tornavento,

in alto i calici, che poi da domani la dieta ricomincia,

che il mare ci attende,

e un’altra estate di belle speranze!

cof

Oggi sono io

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Vita, ti sento!

Primavera, leggerezza, Amore!

Meno cibo, più gusto!

Finestre aperte e il cuore?…segue…

Non c’è sofferenza nell’essenza.

Scoprirmi diversa da come mi ero immaginata,

e dunque me stessa.

Avere il mare dentro, nuotare con i pesci.

Un giro di valzer, piacere del ballo.

Piacere del bello…

…oggi sono Io.

25 aprile: Liberazione!

Questo è l’estratto dell’articolo.

Oggi mi dichiaro libera dai ritmi imposti, dal trucco e dai vestiti di ordinanza. Libera di dire di no agli impegni, agli inviti, ai pranzi e alle lavatrici.

Libera anche da me stessa, lasciare che l’essere anche solo per qualche ora abbia la meglio sul dover essere. Libera di desiderare senza inventarmi i come o giustificarmi coi perché.

Oggi sono libera anche dall’ansia e celebro in solitudine beata la vittoria del cuore anarchico sulla dittatura della mente.

Libera partecipo al banchetto della Vita, prendendo ciò che più mi piace e non solo quello che mi fa bene, non avendo sguardi se non per la bellezza.

Libertà è partecipazione alla beatitudine dell’essere essenziale che alberga dentro di me.

Libertà è il qui e ora della gratitudine… apprescindere!!!

Bella, ciao!

 

articolo

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