Allo Specchio

Primo romanzo di Giovanna Cozzi

Un racconto che incoraggia a trasformare vecchie ferite in risorse per vivere una vita più piena e gioiosa. Una storia che ispira ad attingere con fiducia al proprio unico e immenso potenziale.

Disponibile su tutti gli store on line e in libreria.

Presentazione del libro: guarda l’intervista su Radio Coach

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Dalla quarta di copertina:

Il tango, i tarocchi, passato, presente e futuro. Un’estate tra la Liguria e Milano. Due donne, madre e figlia, si parlano a distanza, si pensano, si cercano, si specchiano. Aiutata da Arcangelo, un ex play-boy ballerino e cartomante, Gemma, la figlia, affronta la sua fame d’amore e il suo femminile rimasto all’ombra di Ada, la madre, una donna bella e seducente, ora alle prese con i suoi ricordi e le sue fragilità. Le due donne troveranno il modo di sanare le loro ferite e il segreto indicibile che le lega? Riusciranno ad abbracciarsi e a disegnare una nuova linea di futuro?

SINOSSI

Allo Specchio è un gioco di riflessi tra due donne, Gemma e Ada, rispettivamente figlia e madre.

È un racconto che attraversa il passato, con la memoria come organo di senso, il presente, sospeso in una estate tra la Liguria e Milano e il futuro, nel ricordo della visione di Gemma.

È la narrazione di due modi di vedere sé e l’altro e di come fatti importanti della storia personale e familiare vengano interpretati e “sentiti” diversamente dalle due protagoniste. Sullo sfondo un segreto inconfessabile per entrambe, un segreto che le lega e che da nodo vuole farsi fiocco da sciogliere per liberarle da colpe e vittimismi e lasciare spazio all’amore. E così, a capitoli alterni, in cui l’ansia di futuro di Gemma lascia il passo allo sguardo sul passato a tratti malinconico di Ada, le due donne danno voce alle loro sofferenze, alle loro gioie e alle loro idee sulla vita. Gemma è una donna adulta, separata e con due figli, in cerca del suo posto nel mondo, che indaga i suoi demoni interiori, ma anche il suo potere creativo, con l’aiuto di un ex-playboy che legge i tarocchi e che conosce “per caso” in vacanza. È Arcangelo, la terza voce, un incontro provvidenziale e rivelatore, che accompagna le donne in questo viaggio necessario, doloroso e liberatorio. Ada è una settantenne giocatrice di golf, attiva e ancora seducente, che l’asma, riapparsa dopo molti anni di latenza, costringe ad una sorta di rallentamento. Questa condizione non voluta e molto sofferta diventa l’occasione per un’indagine introspettiva su di sé e sulla propria storia che riapre alcune ferite, ma che soprattutto fornisce un potente rimedio per lenire le pene del cuore: un nuovo punto di vista sulle cose.

Le due donne sono distanti tra loro, si sentono solo per telefono. Poche frasi, ma molti pensieri che si scambiano quasi telepaticamente, e molta compassione scorre fra loro per sanare i conflitti e i risentimenti del loro rapporto. Di ritorno a Milano Gemma sente che è venuto il momento di quell’abbraccio che va cercando da sempre ma il passo non può farlo da sola. Ancora una volta sarà Arcangelo, il maschile buono, che faciliterà l’incontro tra le due donne e Gemma potrà fare pace con il suo femminile. A questo punto la guarigione del cuore delle due protagoniste sarà appena cominciata, e le porterà più lontano. Da qualche parte, nel futuro.

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