La luna è quasi piena Le nubi nascondono le stelle È la notte prima di San Lorenzo A Menton
Ci sarà pure qualche stella impaziente di cadere per i desideri che hanno più urgenza Ma le stelle cadenti non si possono vedere stasera Neanche in spiaggia Lontano dalle luci Lontano dal festival d’agosto Così uguale in tutte le città di mare
Il gin tonic non è niente di speciale Forse non ho scelto il posto giusto Ma è sul lungomare E non sottolinea la mancanza di compagnia La scritta Casino brilla davanti a me Chissà chi si agita stanotte in cerca di fortuna.
Io sto sul confine della mia pelle e osservo le sfumature Colgo intuizioni Nuove storie da raccontare Immagini dal futuro Aspetto che la luna riveli qualcosa di importante Qualcosa di vero Stanotte è lei la mia curandera.
Passeggiando con lo sguardo curioso mi accorgo di ciò che è sensuale.
Il colore inaspettato sulla facciata di una casa, che bello.
Il giardino ben curato della villa anni settanta alla fine della strada.
Quella lampada di Kartell nella vetrina del mobiliere.
Il cielo invernale che fa una luce di ghiaccio.
L’Alfa Giulia rossa parcheggiata qui vicino.
Gli addobbi di Natale posati con gusto ed eleganza, ma solo su pochi terrazzi.
Gli scorci dei campi e dei campanili che riportano a come doveva essere tutto ai tempi dei bisnonni.
Il mosaico di foglie secche sul sentiero che accompagna il canale.
Il ragazzo che fa jogging con quelle belle chiappette sode.
La coppia di anziani che si tiene per mano come gesto di tenero aiuto. Siamo qui, siamo noi, siamo vivi, mi sussurrano mentre li sorpasso.
Quello che mi piace è immaginare le storie dei volti che incrocio.
Immaginare cosa c’è oltre una finestra illuminata, chi ha lasciato il pallone dietro quella siepe, chi si siede ancora su quel dondolo arrugginito in veranda, quanta dedizione ci vuole a far crescere un orto.
La realtà, a ben vedere, è commovente.
Non è banale, né scontato, accorgersi veramente di ciò che esiste.
Anche se dura un solo istante, con quella cosa hai stabilito un contatto per sempre.
L’esistenza talvolta mette i brividi.
Ed è così sensuale lo sguardo guidato dal piacere.
O forse è la vita stessa che si rivela sensuale quando a guidarci nella sua esperienza è il principio del piacere.
Così, nel soddisfare i nostri sensi, l’anima sorride.