In attesa di sbocciare, mi alzo anche oggi.
Come un fiore aspetta il segnale della primavera,
io aspetto i segni della Vita
per capire la retta via.
E sono solo alla colazione.
Confusa, non so neanche più bene
cosa scrivere nel mio copione.
Cosa desiderare se non di poter dire
“oggi sono io”, come canta Mina?
Ma perché non chiedere aiuto quando si può?
A cosa servono le Guide e gli Dei?
A cosa servono gli Angeli?
Allora mi rivolgo a loro,
davanti allo specchio.
Prendo i miei punti di domanda e li metto in Cielo.
E intanto chiedo di aiutarmi
ad aprire le braccia,
a rilassare ogni mio muscolo che non serva all’azione,
a sorridere e
ad affrontare ogni giorno vibrante e stante.
Poi sono in auto e arrivano delle risposte.
L’occhio mi cade su due targhe di fianco,
una dietro l’altra, numeri palindromi:
303 e 404.
Guardo il cruscotto e l’orologio segna le 8 e 08.
A casa, consulto il libro Angeli e Numeri di Doreen Virtue.
Buone notizie.
E sono ai giardini col cane,
mi siedo al sole, su una panchina.
Mi viene un “grazie”.
E tutto si fa chiaro.
… Come ho fatto a dimenticare che non sono da sola?
Criptico…
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