Apprendista vivaista

Bella domenica di pioggia, al netto di brutte notizie arrivate or ora.

Il ragù è sul fuoco per un pranzo di festa in famiglia e sta terminando il suo lavoro la lavatrice.

Il seme di avocado è stato interrato con amore, seppure un poco maldestramente. Il toscano del vivaio mi aveva detto che era ora, ma di stare attenta a non spezzare le radici nel passaggio dall’acqua alla terra. Così, ho fatto come mi ha detto lui e per la sua gentilezza l’ho nominato dio protettore del mio germoglio.

Accendo l’incenso, finalmente srotolo il tappetino, la lezione di Yoga di Laura entra nel mio soggiorno attraverso lo schermo del mio pc. Un’ora di pace, uno spazio sacro e inviolabile. Nel mezzo della danza incessante tra passato e futuro, respiro nel presente.

Mi collego alla fonte, anche solo per qualche attimo, prima del cambio di frequenza inesorabile al quale mi adeguerò fra poche ore.

Pongo l’intento di vivere accesa come mia guida. Pongo il giusto contesto come necessità. Accendo la telecamera sul mio muovermi e sulle mie parole, mi ispiro e ispiro il mondo da sorella maggiore, mi osservo grata nelle mie mutazioni. Colgo ciò che pronto per me nel momento perfetto di adesso.

Grata, voglio vivere nel flusso, attraversare giornate dissonanti senza patemi, accarezzare le mie resistenze, usare le mie inquietudini per camminare più lontano. Co-creando la mia vita assieme al meglio di me, faccio sempre quello che posso. Questo è un tempo di accadimenti.

Ripongo il tappetino. La lavatrice si è fermata, inforno le lasagne. La danza ricomincia.

Seppure un poco maldestramente, il seme di avocado è stato interrato con amore.

E li chiamano oroscopi

Sarà che gli astri qualcosa ne sanno che mica sono nati ieri, sta di fatto che leggo sempre almeno un paio di oroscopi settimanali di fiducia per trovare ispirazione, o almeno una qualche anche piccola motivazione per uscire dal letto il lunedì mattina .

Quindi come ogni domenica mi faccio consigliare: basta con la solita urgenza ossessionata e ossessiva. Giusto! E’ tempo di azione pacata e incisiva. Bello!

Parole non confortanti, perché in verità vorrei prendermi una vacanza lunga e possibilmente solitaria e lui invece mi sta dicendo che finalmente ritorna la voglia di agire. Vero è che a volte si prende per buono solo ciò che appare in superficie, solo quello che si legge nel titolo senza approfondire la notizia. Perciò mi fermo e rifletto. Allora trovo che, sorprendentemente, il mio oroscopo è perfettamente in sintonia con ciò che vado cercando in questo periodo della mia vita. E questo mi conforta.

Azione pacata e incisiva. Un modo di procedere con presenza ed efficacia, ma senza sforzo o accanimento, anzi con una sorta di atteggiamento di fondo di abbandono, di apertura verso ciò che non posso controllare, verso l’inatteso, verso la sorpresa.

E’ un equilibrio tra due momenti esistenziali. Quello dell’agire che crea movimento, che diventa percorso, che diventa cammino, che diventa sviluppo, esito, conclusione, ripartenza, flusso. E quello della sosta, in cui placare corpo, mente e cuore anche per pochi minuti ogni giorno. Spazio di rilascio, spazio”tensiolitico”, spazio di ricettività totale. Spazio che dà all’azione quella qualità appunto di pacatezza e di incisività che altrimenti risulterebbe affannosa, caotica e ansiogena.

E ogni giorno accorgersi di sé, per dirsi “ci sono”, non mi dimentico, ti osservo nel tuo divenire con tenero distacco e compassionevole risata.

Questo è come lo vedo io, il consiglio astrologico. Un bel programma, ma mica facile, da far rimpiangere gli oroscopi salute soldi amore di una volta.

La cosa più difficile è prendersi il rischio di questo fare sì, ma con passo leggero, come se non ci fosse nulla da difendere, neanche una reputazione o, se non proprio una reputazione, un qualche avatar con cui ci mostriamo al mondo.

Ma tant’è, i nostri piccoli io hanno sempre qualcosa da recriminare, qualche lamentela da inoltrare, qualche fastidioso capriccio disturbante. Basta sapere come trattarli e rimetterli al loro posto. Fare come coi bambini: lasciarli sfogare senza perdere le staffe.

Buon divertimento.

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